di ritorno dall'Umbria

martedì 4 dicembre 2007

no, non è stato un viaggio di piacere purtroppo. un funerale non lo è mai e soprattutto di una persona giovane. forse sembrerò cinica, ma è stato interessante osservare le persone. i miei zii che continuavano a litigare per stupidaggini che io non ritenevo nemmeno degne di attenzione (per fortuna ho imparato da tempo a stare zitta e lasciare che le parole mi sfiorino e scorrano via senza lasciare traccia), mio cugino Fulvio che piangeva ogni tanto ma stava sempre al telefono e pensava ad organizzarsi la domenica, una signora (che per fortuna non conosco) che è andata a dire a mia cugina che suo marito era più bello da morto che da vivo, mia figlia che ovviamente a 4 anni non poteva capire quello che succedeva, che ha accettato tutti questi sballottamenti senza mai lamentarsi. Un encomio a mio cugino Luca che si è fatto in 4 per venirci a prendere, sistemarci per la notte, stare vicino in tutto quel che era possibile alla sorella, anche se perde troppo facilmente la pazienza (lui non ha ancora imparato ad essere un salice nel vento)
dicono di me che sono pessimista. io mi ritengo obbiettiva, ma una famiglia come la mia è meglio perderla che trovarla e dopo una giornata simile sono sempre più convinta che la morte sia dolorosa solo per chi resta ad assistervi. Io, da parte mia, sono molto dispiaciuta per Katia, che in quest'uomo semplice e gentile aveva trovato un modo per sfuggire alla maledizione di noi Colavero, e da buona scrapper ho trovato comunque un lato positivo alla nostra breve permanenza a Perugia, belle foto di ulivi e delle ultime giornate calde d'autunno, una passeggiata alla ricerca di bacche per le ghirlande di Natale, e soprattutto molti prelievi ai vecchi album di foto dei nonni. aspettatevi dunque molte pagine stile heritage nei prossimi giorni!

5 commenti:

Manu ha detto...

Elisabetta, mi dispiace!!
tanto più che il marito di tua cugina mio marito lo conosceva, hanno fatto l'università insieme...
almeno da quello che ci hai detto credo sia proprio lui...
mi dispiace anche per quello che dici della tua famiglia, i parenti non ce li scegliamo...

la prossima volta che vieni a Perugia speriamo sia per una bella ragione!
un abbraccio
manu

Cinzia ha detto...

Mi dispiace per la perdita...comunque come dicevi tu hai colto il lato positivo x scrappare le pagine autunnali, quindi attendiamo i tuoi Lo sul blog!!!

Piccolo Principe ha detto...

Carissima Elisabetta,
sono molto rammaricato nel sapere che da qualche parte nel mondo ci sia qualche Colavero "poco sensibile", a volte la vita appare come un enigma al quale non tutti sono portati a trovarvi una soluzione... e dinanzi alla morte tutti vorrebbero scappare senza dare risposte... o meglio questa domanda la si percepisce solo nel caso in cui toccano l'interessato in prima persona.
In questi periodi ho avuto modo di ascoltare tanti giovani e meno giovani che mi hanno ripetuto di non essere contenti per la propria famiglia...ma se è vero, da una parte, che i parenti non si scelgono, dall'altra, è vero che sono un "dono", l'importante è accettarli per quello che sono e non per quello che noi vorremo che essi fossero.

Non voglio fare la paternale anche perché non ne avrei neanche le capacità...

...sembrerà anche strano il fatto di come anch'io mi possa trovare su questo blog, che fino a qualche secondo fa mi era anonimo...
Mi viene da dirti: lo sai che a volte nella vita si hanno delle famiglie tanto grandi tanto da non conoscersi tutti???
forse anche tu potresti essere tra questa famiglia.

Anch'io sono un Colavero e da un po' di tempo sto cercando di ricostruire l'albero genealogico della famiglia... per vedere da dove traggono le loro vere origini i Colavero... a volte su internet faccio delle ricerche e scopro che nel resto d'italia c'è qualcuno che ha il mio stesso cognome... e questo mi esorta a contattarli; forse non saremo parenti ma abbiamo qualcosa che ci accomuna.
Starei a scrivere ancora un po' ma ho un esame di diritto internazionale che mi aspetta... mi farebbe piacere poterti conoscere e sapere da quale ramo dei Colavero "discendi" e magari farti conoscere una famiglia che di calore umano ne ha veramente tanto... chissà.

Ops... dimenticavo: Io sono Adriano

Un abbraccio da buon "fratello" che si stringe a te nel dolore e ti tende una mano... ti lascio un pensiero che non è mio ma è parte della mia filosfia di vita... leggilo...
www.aurorablu.it/angeli/compagnivolo.htm - 11k -


Aspetto che mi contatti...

Adriano:
adriano@colavero.it o all'indirizzo spidigocola@gmail.com

AuLore ha detto...

Eli mi dispiace da morire! Se ti può consolare la mia famiglia non è migliore e io non ho nessuna possibilità di scappare da loro! Mi tocca sopportare in silenzio o almeno ci provo, ma io ho una famigerata lingua biforcuta!!! Ti sono vicina!

Lisse ha detto...

beh, i parenti non si scelgono ma le amiche sì :)
e non è vero che resti simpatica a nessuno, a me piaci!
ti abbraccio!